Intervista ad un Esperto di Calcio: Pasquale Casà

Pasquale Casà Basile è allenatore della Licenza UEFA Pro e specialista in tattiche e gestione del team. Nelle sue varie funzioni, tra cui quelle del Federcalcio catalana e il RCD Espanyol, coordina, facilita e sviluppa il lavoro della squadra giovanile. Ha anche scritto due libri: Pianificazione tattica pre-stagione Y La fase offensiva del 1-4-3-3.

Diamo un'occhiata ad alcuni dei mette in risalto dall'intervista a Pasquele:

Quali aspetti pensi che forniscano maggiore motivazione ai giocatori in tenera età in allenamento?

Ebbene, uno stile di insegnamento, in cui, partendo dal bambino stesso, non è più un giocatore, ma dalle fasi formative dello stesso bambino, bisogna partire dallo stesso bambino, sapendo quanti anni ha, cosa sente , quello che pensa e da ogni fase di età le determinate caratteristiche, è molto importante che l'educatore, più che un coach, sappia quali caratteristiche ha ogni età.

In fry, quali sarebbero gli obiettivi più importanti nell'insegnamento del calcio?

Gli obiettivi, tecnici, emotivi, effettivi in generale, gli obiettivi che ti sei posto all'inizio della fase e che ritieni importanti per insegnare al giocatore in questa fase junior, quando creiamo un compito da un contesto, non da una situazione di allenamento o da una situazione di simulazione, la preferenziale come viene chiamata nello strutturato, devono apparire tutte le possibili azioni tecniche di trasmissione, controllo, dribbling, che abbiamo commentato prima e dobbiamo concentrarci su una di queste azioni. Sono i concetti tattici che variano in ognuno, in ogni compito, soprattutto nell'attesa nel calcio a 7 fritti. Penso che il bambino debba già giocare con la palla, cercare l'associazione come veicolo di gioco, non so se i compagni ci sono già e concentrarsi maggiormente sulla trasmissione, sul controllo se si parla di concetti tecnici, mentre il concetto tattico, piccoli gruppi in fase offensiva come posizione unica, come muro in fase difensiva, copertura come scambio, piccoli concetti che quando arriveranno al calcio a 11 e sapranno riconoscerlo.

Perché pensi che l'allenamento in-game stia diventando più accettato?

Nella metodologia di allenamento integrata, ci si rende conto che il mondo tradizionale del calcio, di cui si parla di teorie tradizionali nel mondo del calcio isolato, le componenti, gli elementi che avevamo nel calcio, si sta rendendo conto che tutto deve essere ottimizzato e noi dobbiamo ottimizzare i tempi, quindi prima abbiamo lavorato, abbiamo lavorato contando i minuti di tecnica isolata o di preparazione fisica, poi abbiamo messo palla e fatto tecnica e magari poi alla fine abbiamo detto una partita di 20 minuti di 15 minuti che avevi lavorato lì, ora cerchiamo di unificare tutto, una formazione integrata, è integrare tutto, ma attenzione, bisogna differenziare la formazione integrata con l'inclusione con la formazione inclusiva.

Quale sarebbe la tua opzione nell'evoluzione dell'insegnamento dei gesti tecnici?

La stessa cosa che dicevo prima, tutto in un contesto tattico, cioè che in un contesto tattico c'è la ripetizione di quell'azione tecnica che cerchiamo. Per esempio. Dimmi un'azione tecnica, il tiro stesso, il tiro, benissimo, perché quello che abbiamo detto, facciamo un 2 contro 2, numero ridotto, analitico, eh, tecnicizzazione, numero ridotto di giocatori, palla, piccolo spazio dove c'è molto tocco di palla, quindi l'esempio di prima, ogni 5 secondi deve esserci 1 tiro, quindi in una partita da 1 minuto immagina se ogni 5 secondi, è un esempio eh, ci sono tiri, stai lavorando sui colpi gol ogni 5 secondi, questo è un lavoro analitico perché analitico quello che abbiamo detto era, la ripetizione sistematica di alcuni, non è la stessa cosa, poi se in un minuto che la partita dura 2 contro 2 ogni 10 secondi ci sono tiri in porta è importante capirlo.

Quale dovrebbe essere la struttura allenante di una squadra di calcio?

Bene, bene, il direttore sportivo è importante, no, credo sia essenziale quello che ti firma, poi abbiamo il coordinatore che deve occuparsi anche della logistica, e poi, bene, e che ti aiuta anche in materia delle piazzole, qualcuno che guida la figura dei delegati, cosa che oggi è un po' abbandonata, no, o non abbandonata, anzi non è che non conosco l'importanza del delegato, per me il delegato deve conoscere molte regole.

Vi lasciamo il colloquio completo così potrete avere tutte le informazioni che le parole di un professionista vi danno:

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